"Se perdi di nuovo la concentrazione quando stai vincendo 4-1, me ne vado subito in pensione": simpatico siparietto tra il coach australiano Darren Cahill e il tennista azzurro Jannik Sinner al termine dell'incontro con l'olandese de Jong agli internazionali di Roma. Il numero uno al mondo ha vinto il match in due set (6-4, 6-3) ma subendo un calo nella seconda parte della partita. Se nella prima frazione il campione altoatesino era largamente in vantaggio, all’improvviso qualcosa è cambiato e il 23enne si è fatto strappare per ben due volte il servizio, facendosi così raggiungere sul 4-4. Nonostante questo, alla fine si è comunque preso il set. La seconda ripresa invece è stata più agevole, anche se in quel caso l'avversario ha dovuto fare i conti con un infortunio.

Il fatto che Sinner si sia fatto raggiungere sul 4-4, però, non sarebbe andato giù allo staff del campione. E infatti, una volta finito il match, sono rimasti tutti sul campo. E nel Centrale vuoto, l'azzurro si è dedicato a una ulteriore sessione di allenamento, provando alcuni colpi che non gli erano riusciti poco prima. Protagonisti del siparietto con Cahill anche il tecnico Simone Vagnozzi, il preparatore Marco Panichi, il fisioterapista Ulises Badio. Quella dell'australiano, in ogni caso, era una battuta.

%%RELATED_42565095%%

Lo scorso gennaio, durate lo Slam di Melbourne, Cahill ha annunciato che a fine stagione si dedicherà alla famiglia dicendo addio al tennis. Sinner, però, ha rivelato di sperare di convincerlo a ripensarci. Ecco perché il supercoach ha detto, scherzando, che può andare via anche subito, senza aspettare la fine dell'anno. Lo stesso Sinner, tra l'altro, al termine della partita è stato molto autocritico: "Sono partito molto bene, ma a un certo punto ho perso la concentrazione. Ci sta, dopo 3 mesi di assenza. Con Cerundolo (il suo prossimo avversario, ndr) voglio alzare il livello, sarà un vero test e cerco delle risposte".

%%RELATED_42539132%%

buenos aires tir donna schiacciata

La donna investita dal tir, finisce tra le ruote: miracolo